Spesse volte la collaborazione tra enti di ricerca, studiosi e associazioni produce interessanti contributi per la riscoperta di siti storici caduti nell’oblio e non approfonditamente indagati nel passato.
Una campagna di indagini, prodotta da sinergie qualificate, ha recentemente interessato il monastero di Santa Maria di Gesù superiore di Messina, riscoperto parzialmente nel 1989 dopo aver subito interramenti dalle alluvioni e che ancora custodisce nel sottosuolo importanti presenze storiche.
I risultati delle indagini, comunicati durante un incontro - dibattito che si è tenuto a Furnari (Messina) il 10 novembre 2018, e di seguito pubblicati, supportati anche da un progetto e da analisi geofisiche, hanno l’obiettivo di far conoscere le peculiarità storiche e architettoniche nascoste del complesso conventuale messinese e di delineare con correlazioni un’ipotesi che vuole sepolto in esso il celebre artista rinascimentale Antonello de Antonio (Antonello da Messina).